XXXII Domenica del Tempo Ordinario
…Lo Spirito Santo porta l’esperienza delle fede dalla mente al cuore, dall’orecchio alle mani…
XXXII Domenica del Tempo Ordinario
Commento di Simona Segoloni Ruta – Teologa
Nel Vangelo di questa domenica alcuni sadducei (un gruppo di credenti che non sperava nella resurrezione dai morti) mette alla prova Gesù con un caso paradossale: una donna sposa sette fratelli di seguito che muoiono uno dopo l’altro senza lasciare figli. Di chi sarà moglie nella resurrezione, chiedono i sadducei, visto che è stata moglie di tutti? Prima di vedere la risposta di Gesù è bene sottolineare che non a caso i sadducei contrappongono la resurrezione, per loro impossibile, alla procreazione, che per le culture antiche (ma in parte per tutti) è il modo in cui i padri continuano a vivere. Morire senza figli per un uomo era una sventura, perché voleva dire l’annientamento della propria esistenza, per questo la legge ebraica prevedeva che il fratello sposasse la moglie del morto e considerasse il primo figlio che sarebbe nato da questa unione come un figlio del defunto, in modo che questo continuasse a vivere. Nel caso limite presentato a Gesù questo accade per sette volte.